Norme per uniformare i testi

Norme di uniformazione testi Alto Adriatico

  • Il titolo del contributo dovrà essere in maiuscoletto grassetto centrato.
  • A capo di ogni contributo non è richiesto il sommario.
  • Il nominativo dell’Autore seguirà la titolazione in maiuscoletto in forma semplice: Marco Bianchi (non Prof. Avv. Marco Bianchi, Università degli Studi di Milano)
  • In nota 1 allegata al nominativo dell’Autore potrà essere indicato il profilo biografico dello stesso come segue:

¹ Professore ordinario presso l’Università degli Studi di Milano etc.

  • A conclusione di ogni contributo presentare la bibliografia (e solo ove stimato strettamente necessario una lista delle Fonti archivistiche principali).
  • A conclusione di ogni contributo (dopo la bibliografia) presentare n. 2 riassunti dei contenuti del saggio (max 10 righe): il I° in lingua inglese (abstract), il II° in lingua tedesca (synthese).  Non è richiesto un riassunto in lingua italiana.
  • Laddove non ci sia espressa citazione da idioma o lingua straniera indicare il toponimo nella seguente forma: Jugoslavia (non Yugoslavia, jugoslavia, Iugoslavia).
  • Abbassare le cosiddette «maiuscole di rispetto»: generale (non Generale), colonnello (non Colonnello), ministro (non Ministro), etc.
  • Abbassare le maiuscole in legge, decreto, circolare, etc.
  • Abbassare la seconda maiuscola per indicazioni di magistrature, dicasteri o tribunali: Ministero degli affari esteri (non Ministero degli Affari Esteri), Magistrato camerale (non Magistrato Camerale), etc.
  • Il lemma Chiesa sarà indicato in maiuscolo quando destinato a istituzione e in minuscolo quando si riferirà invece a luogo o simile – per es.: la Chiesa di Santa Maria in campagna di Piacenza, oppure la Chiesa cattolica.
  • L’indicazione dei partiti politici dovrà essere uniformata come segue: prima iniziale maiuscola, seguenti in maiuscoletto – per es.: Pci, non PCI, non Pci).
  • Indicare la datazione come segue: 1 marzo, oppure primo marzo (non I° marzo). In generale mantenere in tali casi sempre e comunque la numerazione araba.
  • Le citazioni in corpo di testo devono essere sempre poste entro virgolette uncinate: «La libertà siede all’ombra sociale».
  • Per i lemmi stranieri è consigliata la forma in corsivo: leadership.

Esempi redazionali:

A titolo di esempio, l’eventuale divisione in paragrafi dovrà di volta in volta essere numerata come segue:

Premessa. oppure Introduzione.

I. Una nuova legislazione. Il caso Weimar

II. L’Età della ragione. Amministrare per crescere

II. 1. Innovazioni e sviluppo

II. 2. Crescita e regolamentazione

III. La fine di un sistema

Bibliografia

citazione estesa:

In corpo del testo per l’inserimento di citazioni più estese di n. 2 righe è consigliato di regolarsi come segue:

sino ad allora, aveva soltanto parzialmente risposto alle aspettative del governo centrale di Vienna.

L’industria fu da lui sciolta dai lacci che la tenevano oppressa. Fu egli che seppe far uso di quei mezzi secreti che sono atti ad invitare il commercio. Sempre attivo il suo spirito d’altro non si occupava se non dei vantaggi di questa piazza. Lo spettacolo del mare era un vasto campo alle sue riflessioni: un orizonte aperto donava maggior estensione alle sue idee, e la sua immaginazione, agitata da oggetti tutti grandiosi, portava 1’anima sua alle più sublimi ricerche. […].

Questa, la descrizione del suo operato offerta alcuni anni dopo il termine del suo mandato dal già ricordato Antonio de’ Giuliani.

Esempi di citazioni per note e rassegne bibliografiche

  1. Contributi in riviste/periodici/giornali: P. Matvejevic, L’Europa centrale e il suo mito, in «East», 29, 2010, pp. 142-150.
  2. Saggi: C. Ghisalberti, Da Campoformio a Osimo. La frontiera orientale tra storia e storiografia, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2001.
  3. Opere miscellanee: Dal Litorale Austriaco alla Venezia Giulia. Miscellanea di studi giuliani, a cura di F. Salimbeni, Udine, Del Bianco, 1991.
  4. Saggi in opere miscellanee: E. Faber, Trieste and the Austrian Littoral 1700-1850, in The Sea in European History, a cura di L. François – A. K. Isaacs, Pisa, Edizioni Plus-Università di Pisa, 2001, pp. 57-70.
  5. Citazione successiva da Opera già citata: C. Ghisalberti, Da Campoformio a Osimo, cit. p. 147.
  6. Citazione dalla medesima Opera appena citata: Ibid., p. 148.
  7. Citazione dalla medesima Opera appena citata stessa pagina: Ibidem.
  8. Abbreviazioni: p. (pagina), pp. (pagine), sgg. (seguenti).

Esempi di citazione per istituti archivistici e bibliotecari

La denominazione dell’archivio/biblioteca di provenienza del materiale documentario dovrà essere posta in forma estesa la prima volta in cui verrà citata, indi in forma abbreviata con specifica immediata dell’acronimo utilizzato – per es.: Archivio di Stato, Trieste (da ora in avanti ASTs.)

  1. Citazione generale con riferimento a busta/bb.: ASVe., Inquisitori di Stato, b. 1251.
  2. Citazione generale con riferimento a registro/regg.: ASDMi., Visite pastorali e documenti aggiunti, Metropolitana, 1785, reg. 44, p. 200.
  3. Citazione generale con riferimento a filza/fzz.: ASMi., Notarile, notaio Carlo Lamberto Rusca q. Pietro Antonio, 22 dicembre 1778 – 11 agosto 1780, Rogiti apostolici, fz. 44253.
  4. Citazione estesa con riferimento a fondo, serie (s.), fascicolo (fasc.), carte non numerate (cc.) recto/verso (r./v.): ASMi., Atti di Governo, Studi pm., b. 1. Si tratta di un fascicolo di complessive cc. 14, numerate solo a mezzo e parzialmente, il documento è a tratti di difficile lettura. La cit. è in c. 1r.
  5. Citazione documentaria da fondo bibliotecario: BCFo., Raccolte Piancastelli, Sezione Autografi secolo XIX, sub  voce