Una burla riuscita

  • Collana:  Sàtura
  • Dimensione: 10,5x17,5
  • Pagine: 112, Brossura
  • Anno di pubblicazione: 2009
  • Isbn: 978-88-6393-010-8
  • PREZZO: 6,00

Una burla riuscita

«Perché la fama arrivi, infatti, non basta che lo scrittore la meriti. Occorre il concorso di uno o più altri voleri che influiscano sugl’inerti, quelli che poi leggono le cose che i primi hanno scelto. E succede anche che il critico non capisca nulla del mestiere altrui, e l’editore (l’uomo d’affari) nulla del proprio, e l’esito resti il medesimo. Quando i due s’associano, l’autore, anche se non lo merita, è fatto per un tempo più o meno lungo.»
Può capitare, come al protagonista di Una burla riuscita Mario Samigli, che qualcuno si prenda gioco della sua malattia, quella di non vedersi riconosciuta la gloria desiderata, e finisca, senza volerlo, per regalargli un’inattesa fortuna in denaro. Una storia spietata e al contempo divertente, frutto della penna di uno scrittore oggi pietra miliare della letteratura, ieri esordiente spesso ignorato o respinto.

Italo Svevo

Italo Svevo, pseudonimo di Ettore Schmitz, nacque a Trieste nel 1861. La città giuliana, contesa da slavi, italiani e austriaci, vera capitale culturale mitteleuropea dell’epoca e crocevia nel quale le nuove teorie freudiane attecchirono con vigore, ebbe un ruolo determinante nella sua formazione. 
La sua opera fu fra le prime in Italia a mettere in crisi il Naturalismo ottocentesco, disgregandolo in forme d'introspezione supportate dagli strumenti della psicoanalisi. Sulla sua produzione letteraria ebbe notevole impatto anche l’amicizia con James Joyce, altrettanto impegnato a decostruire l’uomo visto come soggetto unitario e a rivoluzionare la narrativa anglosassone. 
Tra i suoi grandi romanzi: Una vita (1892), Senilità (1898) e La coscienza di Zeno (1923). Questi, insieme alle novelle e alle opere teatrali da lui composte, ebbero soltanto una fortuna postuma. Morì a Motta di Livenza (Treviso) nel 1928, in seguito ai traumi riportati a causa di un incidente stradale.