Peer Review

Valutazione contributi Collana «Adria»

I nuovi parametri di valutazione delle pubblicazioni scientifiche e della ricerca rendono necessaria la pratica della «revisione dei pari» o «referaggio» da osservare per la classificazione delle pubblicazioni destinata a questa Collana. Per ragioni di trasparenza si riportano di seguito le modalità attuative.

Tipologia – È stata prescelta la via del referee anonimo e doppiamente cieco. L’autore non conosce chi sarà il valutatore e questi non conosce chi sia l’autore. L’autore invierà il contributo alla Redazione in due versioni, una identificabile e una anonima, esprimendo il suo consenso a sottoporre il Saggio alla valutazione di un esperto del settore scientifico disciplinare, o di settori affini, scelto dal Comitato Scientifico.

Criteri – La valutazione dello scritto non ha a oggetto le convinzioni personali, gli indirizzi teorici o le appartenenze di scuola dell’autore, ma soltanto la sussistenza dei seguenti parametri:

  • Originalità.
  • Pertinenza all’ambito scientifico-disciplinare o a settori affini.
  • Conoscenza critica della dottrina; correttezza dell’impianto metodologico.
  • Coerenza interna formale (tra elementi del Saggio) e sostanziale chiarezza espositiva (rispetto alla posizione teorica dell’autore).

Doveri e compiti del valutatore:

–       Tratta il testo da valutare come confidenziale fino a che non sia pubblicato e distrugge tutte le copie elettroniche e a stampa del Saggio ancora in bozza e le sue stesse Relazioni una volta ricevuta la conferma dalla Redazione che la Relazione è stata ricevuta.

–       Tiene in conto l’anzianità di impegno nella ricerca e la qualifica accademica dell’autore, che conoscerà in forma anonima (dottorando, dottore di ricerca, assegnista, ricercatore, associato, ordinario, magistrato, ecc.).

–       Non rivela ad altri quali scritti ha giudicato e non diffonde tali scritti neanche in parte.

–       Assegna per ognuno dei parametri prefissati un punteggio da 1 a 5 in un’apposita scheda che trasmette alla Redazione, a uso esclusivo e riservato della medesima.

–       Formula un sintetico giudizio, in forma libera, in ordine a originalità, accuratezza metodologica, e forma dello scritto, giudicando con obiettività, prudenza e rispetto.

Esiti – Gli esiti della valutazione dello scritto possono essere:

–       Np. = Non pubblicabile.

–       Np/r. = Non pubblicabile se non rivisto, indicando motivatamente in cosa.

–       P/r. = Pubblicabile dopo qualche modifica/integrazione, da specificare nel dettaglio.

–       P. = Pubblicabile (salvo eventualmente il lavoro di editing per il rispetto dei criteri redazionali).

Tranne che in quest’ultimo caso l’esito è comunicato all’autore a cura della Redazione, nel rispetto dell’anonimato del valutatore.

Riservatezza – I valutatori e i componenti del Comitato scientifico e della Redazione si impegnano al rispetto scrupoloso della riservatezza sul contenuto della scheda e del giudizio espresso, da osservare anche dopo l’eventuale pubblicazione dello scritto. In quest’ultimo caso si darà atto che il contributo è stato sottoposto a valutazione.

Valutatori – I valutatori sono individuati tra i gli studiosi fuori ruolo e in ruolo, italiani e stranieri, esperti dei diversi settori scientifico-disciplinari oggetto della Collana «Adria» o che, pur appartenendo ad altri settori, hanno dato a esso specifici contributi e che siano disponibili a esaminare in tempi brevi (due, tre settimane) il contributo sottoposto alla loro valutazione.

Vincolatività – Sulla scorta dei dati della scheda e del giudizio sintetico del valutatore il Comitato Scientifico decide se pubblicare lo scritto, se chiederne la revisione o se respingerlo. La valutazione può non essere vincolante, sempre che una decisione di segno contrario sia assunta da almeno due componenti dello stesso Comitato Scientifico.

Eccezioni – Il Comitato Scientifico a maggioranza, può decidere senza interpellare un revisore:

–       La pubblicazione di contributi di autori (stranieri ed italiani) di riconosciuto prestigio accademico o che ricoprono cariche di rilievo politico-istituzionale in organismi nazionali, comunitari e internazionali anche confessionali.

–       La pubblicazione di contributi già editi e di cui si chieda la pubblicazione con il permesso dell’autore e dell’editore.

Il rifiuto di pubblicare contributi palesemente privi dei necessari criteri di cui sopra.